Cultural trails in the Dolomites
«L’Uomo può trovare la bellezza nell’intima e
profonda armonia della sua opera con quella della natura.» E. Reclus
© 2019 - Cultural Trails in the Dolomites
Realizzato da Pedro
TRAIL 2
Il sito archeologico di Lagole
Sulle rive del lago di Centro Cadore, nel comune di Calalzo e a solo due chilometri da Pieve, il sito archeologico di Lagole si presenta come un meraviglioso scenario naturalistico, caratterizzato da fonti di acqua termale, rigagnoli e laghetti, immersi in un bosco rado di conifere. L’eccezionalità di queste acque solforose, ancor oggi usate per cure termali, ha destato interesse fin dall’antichità, prova ne sono i numerosi reperti archeologici emersi negli scavi e riferibili ad un luogo di culto attivo tra il VI sec. a.C. e il V sec. d.C. Gli importanti ritrovamenti lo identificano come uno dei più importanti santuari delle Alpi , frequentato per oltre mille anni da veneti antichi , celti e romani . Attualmente il sito è visitabile liberamente e dotato di apposite pannellistiche. Inoltre si consiglia la visita al MARC (Museo Archeologico Cadorino) a Pieve di Cadore, comodamente raggiungibile a piedi, in macchina o con mezzi pubblici.MARC (Museo Archeologico Cadorino)
Il MARC , ospitato nel quattrocentesco palazzo della Magnifica Comunità a Pieve di Cadore, espone gli eccezionali reperti di Lagole e del territorio circostante , documentando l’importanza dell’alta valle del Piave per l’attraversamento delle Alpi nell’antichità. Ma la visita di questo museo e del palazzo che lo contiene, storica sede amministrativa del Cadore, ci permette di comprendere a fondo le peculiarità storiche di questa “regione” dolomitica, che diede i natali a Tiziano Vecellio.Seguendo le orme di Tiziano
A Pieve di Cadore è inoltre possibile visitare la Casa natale di Tiziano Vecellio , tipica dimora di una famiglia locale distinta, che annoverava personaggi di prestigio, quali notai, mercanti di legname, amministratori pubblici alla Magnifica Comunità di Cadore. Dal 1922, con Regio Decreto, la casa è dichiarata monumento nazionale ed è aperta al pubblico. L’itinerario tizianesco a Pieve si completa con la visita del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore , dove possiamo trovare opere di scuola tizianesca e della Chiesa Arcidiaconale di S. Maria Nascente , con la Pala di S. Tiziano , realizzata dal maestro intorno al 1565, e contenente anche un suo autoritratto. Inoltre in chiesa è possibile ammirare opere della scuola vecelliana, come la pala Genova del fratello Francesco e altre tele dei nipoti Cesare e Marco. A Pieve vi è la sede della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore , istituzione nata nel 2008 con il preciso intento di studiare, valorizzare e promuovere l’opera di Tiziano Vecellio.
info@culturaltrailsdolomites.it
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«L’Uomo può trovare la bellezza nell’intima e
profonda armonia della sua opera con quella della natura.» E. Reclus
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Il sito archeologico di Lagole
Sulle rive del lago di Centro Cadore, nel comune di Calalzo e a solo due chilometri da Pieve, il sito archeologico di Lagole si presenta come un meraviglioso scenario naturalistico, caratterizzato da fonti di acqua termale, rigagnoli e laghetti, immersi in un bosco rado di conifere. L’eccezionalità di queste acque solforose, ancor oggi usate per cure termali, ha destato interesse fin dall’antichità, prova ne sono i numerosi reperti archeologici emersi negli scavi e riferibili ad un luogo di culto attivo tra il VI sec. a.C. e il V sec. d.C. Gli importanti ritrovamenti lo identificano come uno dei più importanti santuari delle Alpi , frequentato per oltre mille anni da veneti antichi , celti e romani . Attualmente il sito è visitabile liberamente e dotato di apposite pannellistiche. Inoltre si consiglia la visita al MARC (Museo Archeologico Cadorino) a Pieve di Cadore, comodamente raggiungibile a piedi, in macchina o con mezzi pubblici.MARC (Museo Archeologico
Cadorino)
Il MARC , ospitato nel quattrocentesco palazzo della Magnifica Comunità a Pieve di Cadore, espone gli eccezionali reperti di Lagole e del territorio circostante , documentando l’importanza dell’alta valle del Piave per l’attraversamento delle Alpi nell’antichità. Ma la visita di questo museo e del palazzo che lo contiene, storica sede amministrativa del Cadore, ci permette di comprendere a fondo le peculiarità storiche di questa “regione” dolomitica, che diede i natali a Tiziano Vecellio.Seguendo le orme di Tiziano
A Pieve di Cadore è inoltre possibile visitare la Casa natale di Tiziano Vecellio , tipica dimora di una famiglia locale distinta, che annoverava personaggi di prestigio, quali notai, mercanti di legname, amministratori pubblici alla Magnifica Comunità di Cadore. Dal 1922, con Regio Decreto, la casa è dichiarata monumento nazionale ed è aperta al pubblico. L’itinerario tizianesco a Pieve si completa con la visita del Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore , dove possiamo trovare opere di scuola tizianesca e della Chiesa Arcidiaconale di S. Maria Nascente , con la Pala di S. Tiziano , realizzata dal maestro intorno al 1565, e contenente anche un suo autoritratto. Inoltre in chiesa è possibile ammirare opere della scuola vecelliana, come la pala Genova del fratello Francesco e altre tele dei nipoti Cesare e Marco. A Pieve vi è la sede della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore , istituzione nata nel 2008 con il preciso intento di studiare, valorizzare e promuovere l’opera di Tiziano Vecellio.
